La girandola del danno

Nel tempo ho avuto mille passioni, dal ballo al lavoro a maglia alla pittura fino ad arrivare alla chitarra. Sono tutte cose che ho amato di una passione bruciante, nelle quali mi sono impegnata in modo pieno e  continuo per mesi.
Alcune sono state passioni di anni, nelle quali sono riuscita anche a raggiungere livelli appaganti. Tutte queste grandi passioni però, hanno avuto un unico terribile destino, sono state abbandonate senza possibilità di appello. Alcune hanno avuto dei piccoli ritorni di fiamma, ma alla fine sono ricadute sempre nel dimenticatoio.
Due passioni però sono sempre con me e non mi abbandonano, una è quella per i dolci e l’altra e quella più profonda per la lettura.
Cos’hanno in comune un libro e un dolce? sembrerebbe nulla, ma in realtà hanno tutto in comune.
Inanzitutto sono entrambe due forme d’arte. Enbrambe possono regalarti grandi emozioni. Ci sono libri come dolci che  puoi amare, altri invece puoi odiarli profondamente.
Ci sono libri che possono farti vivere grandi avventure così come dolci che con il loro profumo e il loro sapore possono farti viaggiare in mille posti del mondo. E ci sono libri come dolci che possono farti capire cos’è il vero amore o la vera passione.
Questa idea mi è venuta in mente facendo dei biscottini che si chiamano “biscotti girandola”, non so perchè facendo e poi assagginado questi biscottini, non ho potuto far altro che pensare al fatto che questi biscotti, mi ricordassero un libro che ho letto qualche mese fa.

Il libro si chiama “Il danno” di Josephine Hart da questo libro è stato tratto anche un film del ’92 con julitte Binoche e Jeremy Irons, di sicuro il film non rende in alcun modo giustizia al libro, per carità molto bello e ben interpretato però  come sempre quando un film è tratto da un libro ho preferito il libro.
Questo libro gira intorno ad un concetto che è appunto quello del “danno”,  l’autrice parla del fatto che sistono delle persone che sono appunto “danneggiate”, sono quindi persone che tendono a rovinare o meglio a “danneggiare” tutto cio che toccano, distruggono tutto ciò con cui entrano in contatto siano esse persone o cose.
La protagonista Anna Barton infatti è una donna  “danneggiata” a causa di un terribile episodio subito durate la sua infanzia. Anna entra nell’orbita di stephen Flemming in quanto fidanzata del figlio, Stefhen è un affermato politico inglese , il quale ha sempre vissuto la sua vita in modo inquadrato, sapendo sempre cosa fare e con l’idea perenne di mantenere la rispettabilità, ma quando entra in contatto con lei si perde, bruciando di una passione irrefernabile e malata, che distruggerà la sua vita.
Perchè mi è venuto in mente questo libro facendo i biscotti girandola? forse per la loro forma, per il fatto che sono un intreccio di bianco e nero, e mi hanno ricordato l’unione tra una parte dolce e pacata  quasi anonima data dal burro la farina e lo zucchero ed una parte nera che è resa profumata e speciale dalla presenza del cacao, che da a questi biscotti un gusto deciso e gli regala un carattere inconfodibile e fa si che diventino una vera a propria esperienza sensoriale.
Forse nella vita come nei biscotti il danno è necessario, e non sempre è negativo, nei miei biscotti il danno è dato dal cacao che rende speciale un solito biscotto, nella vita del protagonista del libro dell’Hart il danno è dato da questa donna che arriva a stravolgere l’intera vita stereotipata e piatta del protagonista che però per la prima volta si sente vivo,tanto da mettere in discussione la sua intera vita.
Consiglierei quindi di leggere questo bel libro, magari assaporando un bel “bicotto girandola”!
Come si preparano?

Innanzitutto una premessa più che biscotti girandola potrei ribattezzarli “biscotti rompipalle”, sono facilissimi, ma è molto facile perdere la pazienza mentre si stende l’impasto, se questo non ha ben riposato in frigo ed il burro è un pò morbido.

Non hanno le uova per cui tutto viene mantenuto insieme dal burro, che si sa è traditore perchè se non è ben freddo si dilegua e ti lascia a litigare con l’impasto.

allora ecco gli ingredienti:

200 gr. di Burro
270 gr. di farina
100 gr. di zucchero a velo
20  gr di cacao
1 albume
20 gr. di cacao in polvere.

Il procediemnto è molto semplice si ammassa insieme il burro  freddo la farina e lo zucchero ottenendo un grosso panetto dal quale si devono ettenere due panetti più piccoli, in uno si aggiungono 20 grammi di cacao facendola quindi diventare nera e nell’altro altri 20 grammi di farina.

Si lasciano riposare in frigo i due panetti per almeno un  1 ora ( io l’ho lasciato per 4) e dopo di che si stendono due sfoglie sottilissime (per riuscire a stendere il panetto senza romperlo, e per evitare di bestemmiare in lingua occidentale, vi consiglio di inserire il panetto tra due fogli di carta forno) che si devono sovrapporre, usando come collante l’albume, e si arrotolano partendo dal lato più piccolo, si ottinene così un rotolo, che dovrà anchesso riposare in frigo per almento un ora, (io li ho fatti la sera e poi infornati la mattina). trascorsa questa ora si devono  ricavare dal rotolo delle fette di 1 centimetro e si infornano con il forno statico a 180° gradi all’incirca per 15 minuti.

Ora avete tutto l’occorrente per passare un gradevole pomeriggio a leggere ed assaporare  un bel libro!

"Biscotti girandola"      
“Biscotti girandola”

Grazia